BIOGRAFIE IN 3 SECONDI
Henry Jay Heimlick
(Wilmington, 3 febbraio 1920 – Cincinnati, 17 dicembre 2016)
È stato un medico statunitense, noto per aver inventato la manovra che ha preso il suo nome e che permette di trattare il soffocamento dovuto all’ostruzione delle vie aeree.
Suzanne Curchod
(Crassier, maggio 1739 – Losanna, 6 maggio 1794)
Fondò nel 1801, a Parigi, il primo ospedale pediatrico.
Caramelle tonde, pezzetti di carne, uva e noci. Würstel e prosciutto crudo, ma anche monete e palloncini sgonfi. Sono cibi e oggetti apparentemente innocui che possono diventare pericolosi, soprattutto per i bambini più piccoli.
Rimanere soffocati a causa della loro ingestione non è così improbabile. Ogni anno si segnalano nel nostro Paese circa 300 casi di ostruzione da corpo estraneo nei bambini al di sotto dei 14 anni.
Fra i bambini da zero a quattro anni il soffocamento è la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali: ogni anno muoiono circa 50 bimbi per un boccone andato di traverso, quasi un bambino a settimana.
Come riconoscere i cibi più pericolosi per i bambini
Esiste un elenco di alimenti con caratteristiche comuni che più di altri può provocare incidenti durante il pasto. Questo elenco nasce purtroppo dal censimento degli incidenti più frequenti e più gravi. Il cibo più pericoloso ha delle caratteristiche ben precise, conoscendole potremo avere la capacità di smascherarlo e renderlo inoffensivo.
La maggior parte dei cibi responsabili di gravi incidenti da soffocamento hanno i seguenti requisiti:
- sono piccoli
- sono rotondi
- hanno una forma cilindrica o conforme alle vie aeree del bambino (uva, hot dog, würstel, ciliegie, mozzarelline, carote a rondelle, arachidi, pistacchi)
- sono appiccicosi
- sono alimenti che pur tagliati non perdono la loro consistenza (pere, pesche, prugne, susine, tozzetti, biscotti fatti in casa)
- si sfilacciano aumentando l’adesione alle mucose (grasso del prosciutto crudo, finocchio)
- hanno una forte aderenza (carote julienne, prosciutto crudo).
Molti di questi alimenti poi possono essere resi ancora più pericolosi dalla modalità di somministrazione, e dal modo in cui vengono cucinati.
Se invece un würstel o un chicco di uva, ad esempio, vengono tagliati in senso longitudinale e in pezzettini piccoli, perdono la capacità di chiudere le vie aeree di un bambino e di conseguenza sono meno rischiosi.
Dobbiamo ricordare che i bambini più piccoli hanno delle capacità di “difesa” inferiori rispetto a quelle di un adulto. Il loro sistema neurologico non è ancora del tutto maturo, hanno quindi difficoltà ad espellere con forza un corpo estraneo, o un alimento che erroneamente finisce nelle vie aeree invece che nell’apparato digerente.
La top ten…dei più pericolosi
Ci sono oggetti e alimenti che più di altri possono rappresentare un pericolo per i nostri bambini. Eccone alcuni cui fare attenzione quando un bambino con meno di 4 anni entra in casa nostra, o magari in quella dei nonni:
- Giocattoli smontabili
- Pile al litio
- Magneti
- Detersivi
- Tappi delle penne
- Palline di ogni tipo e materiale
- Caramelle rotonde e grandi
- Pistacchi e nocciole
- Monete
- Ciondoli e bottoni
Come rendere innocui i loro cibi preferiti
Bastano alcune precauzioni per rendere innocui alcuni alimenti amati dai nostri bambini: se un würstel o un chicco di uva vengono tagliati in pezzettini piccoli e in senso longitudinale perdono la loro capacità di chiudere le vie aeree di un bambino.
Bisogna evitare di tagliare il würstel a rondelle. Attenzione in realtà la misura di questi dischi è proprio quella delle vie aeree di un bambino piccolo!
L’indicazione è quella di tagliare longitudinalmente il würstel e poi anche a pezzettini piccoli. Questa precauzione “disattiva” di parecchio la pericolosità del würstel data dalla sua consistenza gommosa.
Quindi ricordiamoci di:
- non somministrare würstel a un bambino piccolo senza la supervisione di un adulto durante il pasto
- non tagliare il würstel a rondelle se abbiamo bambini piccoli a pranzo
- mettere in pratica le modalità di taglio longitudinale prima e trasversale poi, fino a fare pezzettini piccoli piccoli.
Le 8 regole per prevenire l’ostruzione delle vie aeree
Queste semplici regole aiutano a prevenire gli incidenti da soffocamento nei bambini:
- Evita di farlo mangiare da solo
- Evita di farlo giocare mentre mangia
- Taglia il cibo anche in senso longitudinale
- Fai in modo che non metta troppo cibo in bocca
- Non farlo mangiare e bere in un veicolo in movimento
- Fallo mangiare e bere preferibilmente da seduto con la schiena eretta per consentire agli alimenti di raggiungere agevolmente le vie digestive
- Allontana da lui gli oggetti piccoli
- Fai in modo che giochi con giocattoli adatti alla sua età.
Sicurezza a tavola:
come tagliare i würstel
Cosa fare in caso di ostruzione delle vie aeree per rigurgito alimentare nel lattante
Di solito il lattante si difende da solo e tossendo riesce a far fuoriuscire ciò che gli impedisce di respirare.
Il lattante, al contrario del bambino non reagisce con il “segno delle mani intorno al collo“, ma diventa subito blu, cianotico e perde colorito e tono.
La prima cosa da fare in questi casi è allertare chi è intorno a noi: chiamare o far chiamare il 118.
Prendiamo il bambino in braccio e stringiamo con una mano la sua mandibola (facendo attenzione a non comprimere i tessuti molli della gola) e sostenendolo sull’avambraccio. Lo poniamo a faccia in giù sul nostro avambraccio sostenendogli bene il capo e lo appoggiamo sulla nostra coscia.
Con il palmo della mano libera eseguiamo 5 colpi tra le scapole del bambino (colpi interscapolari verso l’esterno per non colpire il capo).
Ruotiamo il bambino sul dorso e alterniamo queste manovre con 5 compressioni lente e profonde effettuate al centro del torace, utilizzando due dita.
Generalmente bastano i primi colpi tra le scapole a testa in giù per scongiurare che l’ostruzione provocata dal liquido o dal semiliquido possa perdurare e causare danni al bambino. Se ciò non accade e il lattante perde coscienza, bisogna immediatamente chiamare o far chiamare il 118 e passare alle manovre di rianimazione.
Cosa fare in caso di ostruzione parziale da corpo estraneo nel bambino con più di 1 anno di età
In caso di ostruzione delle vie aeree il primo gesto che un bambino mette in atto, è il “segno delle mani intorno al collo“, un riflesso incondizionato provocato dalla “fame di aria”.
Se l’ostruzione è parziale il bambino è in grado di respirare, parlare, tossire con forza a piangere. In questo caso non bisogna eseguire nessuna manovra, ma tranquillizzare il bambino invitandolo a tossire e chiamare il 118.
Sono da evitare manovre improprie come mettere le dita in bocca al bambino nel tentativo di togliere il corpo estraneo o scuotere il bambino tenendolo a testa in giù.
In caso di ostruzione totale delle vie aeree se il bambino è ancora cosciente chi lo soccorre deve eseguire la manovra di Heimlich (praticabile sui bambini di oltre i 12 mesi di età): ponendosi alle spalle del bambino lo cingiamo con le nostre braccia e pratichiamo una pressione addominale intensa che farà muovere e poi uscire il corpo estraneo.
Con questa manovra si esercita sotto il diaframma una pressione che spinge verso l’alto l’aria residua e determina un brusco aumento di pressione intratoracica, come un “colpo di tosse artificiale”. Di solito questa manovra riesce a liberare le vie aeree dal corpo estraneo, ma se ciò non accade e il bambino perde coscienza, bisogna chiamare il 118 e iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi.
Fonte: Ministero della Salute | Ministero della Salute – Immagine: shutterstock/Nina Buday
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